Recentemente, una sera, concluse le quotidiane attività didattiche, mi sono fermato a scuola per fare grandi pulizie in saletta server. Si può dire che l’ho quasi smontata del tutto, mettendo a soqquadro il piccolo stanzino e lasciando accesi solo i server che offrivano servizi sul web. Tutto ciò per pulire al meglio alcuni dei server, ormai pieni di polvere.
È un’operazione, faticosa e lunga, che svolgo una volta l’anno. L’eliminazione della polvere, tralasciando gli ovvi motivi igienici, favorisce un migliore circolo dell’aria fredda all’interno delle macchine, facendo quindi girare le ventole ad un minor numero di giri e quindi in maniera più silenziosa.
Ciò vuol dire che le piccole ventoline da 2U devono aspirare meno aria (non più rallentata o bloccata dalla polvere) e la dissipazione è migliore: tra le lamelle dei dissipatori e i banchi di ram non ci sono più grossi batuffoli neri che bloccano l’aria fresca e conducono il calore tra i componenti!
Una faticosa pulizia mi ha permesso infatti di ridurre il rumore delle ventole e alzare (di un grado) la temperatura del sistema di condizionamento, permettendo quindi un minore inquinamento acustico, minore usura dei componenti interni, minore consumo elettrico e quindi minori emissioni di CO2
Perché non faccio questa operazione più spesso? Innanzitutto, per farlo, ho praticamente spento tutta l’informatica all’interno del Mascheroni. Cosa che posso fare solo di notte, praticamente (fino alle 18:00, se non più tardi, talvolta, c’è sempre qualcuno a scuola). Inoltre, smontare e pulire blocchi da 30-40Kg ciascuno (si, un server è abbastanza pesante) soprattutto se da solo, non è affatto facile! Senza contare che la saletta è veramente piccola ed anche le ridotte dimensioni complicano lo smontaggio, abbastanza lungo, delle macchine.
Pulire poi questi blocchi vuol dire staccare ogni singolo componente (ventole, alimentatori, dischi schede) e soffiarlo con aria compressa. Anche questa una operazione non affatto rapida.
Ma qualcuno il lavoro sporco (nel vero senso della parola) e soprattutto qualcuno che sa dove e come mettere mano, lo deve fare! E poi, se non faccio in questa stagione le così dette pulizie di primavera, quando le faccio?