Come descritto in questo precedente articolo, abbiamo messo in funzione i tre monitor informativi presenti a scuola. Le funzionalità dell’Airtame, di caricare contenuti direttamente via web sono risultate molto comode. Da un’unica postazione, senza girare con chiavette USB, con l’Airtame è possibile controllare e trasmettere cosa proiettare. Sarebbe utile avere un Airtame in tutti i monitor, peccato che questo dongle USB costicchi un po’.. Ho quindi implementato un simil-Airtame, attraverso gli economici Raspberry Pi (ver. 3 B) e il software Screenly!
La scuola dispone infatti di alcuni Raspberry Pi, arrivati col materiale del Laboratorio di Robotica. Ho così provato alcuni sistemi, ma il più funzionale mi è proprio sembrato questo qua. Senza troppa fatica, scrivendo su una MicroSD il sistema operativo Screenly Open Source Edition, ed eseguendo il primo boot per la configurazione iniziale del Raspi, in poco tempo avevo una piattaforma di visualizzazione di contenuti semplice, completa, economica (il solo costo del Raspberry, del cavo HDMI e dell’alimentatore… 45€ totali) e controllabile da remoto. Infatti il Raspberry è accessibile via web (protetto da password) e da lì è possibile caricare in una playlist qualsiasi tipo di contenuto, remoto (es. video di Youtube) o locale (video, foto, presentazione). E via HDMI il Raspberry visionerà in sequenza i contenuti, Assets, attivi in playlist.
Ho anche stampato con la stampante 3D del Laboratorio di Robotica un case per Raspberry, da fissare con attacco VESA del monitor, in modo da sistemare elegantemente il piccolo computer dietro lo schermo, associato l’indirizzo MAC del Raspberry come DHCP reservation e registrato il sottodominio raspicast.liceomascheroni.lan in modo da raggiungerlo semplicemente.
In questo modo, anche per gli altri due monitor (ed in generale per qualunque monitor, basta clonare l’SD), è possibile avere un sistema di visualizzazione di contenuti funzionale e a bassocosto!