A partire dal 14 maggio scorso, a causa di un guasto al vecchio centralino telefonico, la scuola ha provveduto alla sua completa sostituzione con uno nuovo (integrando però e riutilizzando il cablaggio ethernet o in doppino dell’edificio).
Il vecchio centralino si ruppe a causa di una sovratensione elettrica. Aveva già vent’anni di onorata carriera, e l’azienda che l’ha prodotto (Tenovis) è nel frattempo stata inglobata da un altro player (Avaya), che non ha più prodotto pezzi di ricambio. Ed anche trovare manutentori di questo vecchio sistema è stato complicato.
Pertanto con la dirigenza abbiamo deciso di investire per l’acquisto di un nuovo centralino “ibrido” VoIP / ISDN / FXS (di tutto un po’, per integrare tutte le tecnologie attualmente in uso dalla scuola e non dover sostituire linee e telefoni). Il vecchio centralino è stato eliminato (alcune schede sono state donate, alcune sono in magazzino, altre, rotte, sono state buttate). In questo articolo voglio descrivervi la soluzione hardware adottata per questo aggiornamento informatico.
I telefoni in giro per la scuola sono rimasti gli stessi (analogici), connessi al centralino con due gateway ATA Patton (che trasformano il segnale analogico in digitale), tutti i doppini arrivano, uno per uno, in una morsettiera in segreteria e sono collegati con due cavi multicoppia (da 25 coppie l’uno, i due cavi bianchi in foto) ai Patton, che trasforma i 50 segnali analogici in flusso dati digitale VoIP, su cavo ethernet. Il centralino, su VLAN dedicata, non è “fisico”, non c’è una “scatola”, un macchinario, da qualche parte. Bensì è virtuale, un “software”. Nello specifico è una macchina virtuale CentOS che ospita una versione customizzata di Asterisk (noto PBX open source), gestibile attraverso interfaccia web. In questo modo il guasto è scongiurato, il ripristino è immediato ed i backup sono quotidianamente eseguiti. Oltre alla ridondanza che la saletta server della scuola offre.
Le linee telefoniche non sono singole linee analogiche, come quelle che abbiamo a casa (o in giro per la scuola). Il Mascheroni, per la fonia, dispone di 3 borchie ISDN (in grado di far transitare attraverso una connessione digitale su doppino di rame due canali telefonici per linea), dalle quali possono quindi transitare 6 chiamate contemporanee verso l’esterno. Le linee ISDN, per essere collegate al centralino virtuale, sebbene trattasi già di linee digitali, devono essere convertite in VoIP, su cavo ethernet. Oltre ai due Patton, infatti, vi è un terzo gateway che converte i tre cavi ISDN (i tre cavi neri piatti) in un trunk VoIP ethernet (cavo verde acqua), sempre su VLAN dedicata.
Unica eccezione digitale: i telefoni della segreteria. Tutti sostituiti con nuovi telefoni fissi digitali VoIP (dei Yealink, economici ma molto funzionali e validi!) alimentati via PoE, in grado di autoconfigurarsi, gestibili da remoto e centralmente dal centralino (ad esempio, posso modificare la funzione di un tasto, per tutti e/o uno soltanto, da remoto), associati a softphone (su PC o app da smartphone). In questo modo la chiamata per alcuni utenti può anche arrivare continuamente (o disgiuntamente, a seconda dei “giri”) al cellulare o al telefono fisso.