Ieri mattina, 21 marzo 2015, alcune classi si sono recate in Auditorium per assistere all’intervento sulla legalità del magistrato Ilda Boccassini e, a seguito degli studenti, anche i loro smartphone hanno “partecipato” alla conferenza, connettendosi all’access point in auditorium. Nulla di strano, se non si considera un (nuovo) record di connessioni simultanee al singolo access point: 204 utenti connessi simultaneamente!
In particolare, gli access point che ho installato la scorsa estate (Ubiquiti Unifi AP-AC) dispongono di 4 antenne dual band e lavorano su due intorni di frequenza diversa: la vecchia 2,4GHz (compatibile con tutti i dispositivi “wifi, b/g/n”) che raggiunge la velocità (teorica) di 300 Mbps e la nuova 5GHz (compatibile con gli smartphone di ultima generazione, “wifi n/ac”) che raggiunge i 1300Mbps di velocità teorica massima. Grazie a queste due modalità di funzionamento contemporanee è come avere due access point in uno e si riescono a scavalcare i limiti imposti dalle specifiche intrinseche del WiFI.
Ieri c’erano connessi 84 dispositivi nella banda 2,4GHz e 120 dispositivi in 5GHz.
L’access point in auditorium, installato affianco della cassa sinistra
E pensare che altri fornitori che hanno tentato di aggiudicarsi il bando, sottovalutando invece il progetto che avevo presentato, avevano proposto degli access point meno performanti che costavano il triplo dei miei (si, con altre funzionalità più o meno utili) ma che quindi, sicuramente, non avrebbero retto questo tipo di carico.